Costi e processi di investimento sono i pilastri fondamentali dell’analisi dei fondi indicizzati. Minor enfasi, invece, deve essere posta sul gestore (ma non sulla società emittente). A dirlo è un documento di ricerca dal titolo Tracking down the right index fund – L’approccio Morningstar.
L’analisi e la valutazione degli indicizzati da parte di Morningstar (per ora disponibile solo per il mercato inglese) poggia sulla metodologia utilizzata per i fondi attivi, ma il peso dei pilastri è differente.
I costi
Il profilo commissionale è un aspetto fondamentale. Gli analisti suggeriscono di verificare sia i costi espliciti (Total expense ratio), sia quelli impliciti (ad esempio le spese del turonover di portafoglio). Mantenerli bassi è un requisito essenziale per un’efficace replica. Per questo non sorprende che i comparti con più alto rating, siano tra i meno cari, non solo rispetto ai concorrenti attivi, ma anche nei confronti dei passivi comparabili.
Il processo
La valutazione del processo di investimento consiste nell’esame del metodo di replica e delle tecniche usate dal fondo per minimizzare i costi e il tracking error (volatilità, misurata dalla deviazione standard, dei rendimenti del fondo in rapporto all’indice di riferimento). Inoltre, vengono analizzate la composizione del portafoglio e le regole di costruzione dell’indice. Comprendere questi aspetti è essenziale per capire come si muove il fondo e se è adatto al proprio portafoglio.
La società
Come i costi e il processo, il Parent pillar (società di gestione) ha un ruolo importante nella valutazione, perché spesso i processi di investimento sono automatizzati. Acquistano, dunque, rilevanza l’infrastruttura, le economie di scala, i sistemi di controllo del rischio, le capacità di trading, perché possono dare un vantaggio competitivo. Hanno minore rilevanza, invece, le competenze del gestore.